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Scopriamo il progetto SportUp con un viaggio da Roma a Taranto

I primi bilanci dal territorio del progetto Uisp che promuove la crescita personale. A Taranto coinvolti 71 ragazzi e ragazze e a Roma 30 giovani

 

Palestre di quartiere, cortili scolastici e spazi reinventati. Il progetto SportUP ha proposto attività gratuite per mettere in movimento bambine, bambini e adolescenti in 18 città italiane. Promosso da Uisp e finanziato da Sport e Salute, il progetto è nato per portare l’attività fisica là dove manca e renderla un diritto di tutte e tutti

Il progetto, infatti, promuove l’accesso gratuito allo sport per bambine, bambini e adolescenti dai 6 ai 18 anni, puntando a ridurre la sedentarietà, il drop-out precoce e le disuguaglianze che ancora oggi limitano il diritto al gioco e alla salute nei territori più fragili, attraverso il coinvolgimento diretto dei comitati territoriali Uisp, delle Asd, delle scuole, dei centri di aggregazione giovanile e delle famiglie.

Siamo giunti al momento dei bilanci, dopo una stagione di movimento e attività: da Roma arriva l'esperienza della ASD Polisportiva Quadraro Sport Roma, affiliata alla Uisp Roma, che ha preso parte al progetto con l’obiettivo di promuovere l’attività sportiva gratuita e inclusiva per i giovani residenti nel quartiere Quadraro della periferia romana. Ostacoli economici, logistici e culturali rendono spesso difficile l’accesso all’attività motoria, soprattutto nelle aree periferiche. "SportUp! ha avuto un impatto positivo nel territorio del Quadraro, offrendo ai più giovani un'opportunità concreta per avvicinarsi allo sport in modo gratuito e qualificato – spiega Mirco Gaffi, uno degli operatori sportivi che ha svolto l’attività - L’elevata partecipazione e l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi confermano l’efficacia dell’iniziativa, evidenziando al tempo stesso la necessità di proseguirla e, possibilmente, ampliarla in futuro".

Il progetto, che si è svolto dal 1° marzo al 30 giugno, ha rappresentato un'importante opportunità di accesso allo sport per i minori del territorio in un contesto educativo, sano e non competitivo, contrastando la sedentarietà giovanile e favorendo l'inclusione sociale. Il programma, dalla durata di quattro mesi, ha incluso un corso di atletica leggera, con due incontri settimanali, presso il Campo Gerini, coinvolgendo 30 giovani tra i 6 e i 14 anni. I corsi sono stati tenuti da educatori sportivi con esperienza nella gestione di gruppi eterogenei, che al termine del corso si sono ritenuti soddisfatti della partecipazione, della costanza nella frequenza e nel miglioramento della capacità motorie e relazionali.

Si è concluso con un bilancio estremamente positivo anche il progetto di Uisp Taranto, che ha coinvolto circa 71 ragazzi e ragazze tra i 5 e i 14 anni, con un totale di 1570 presenze, e ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e socializzazione, ben oltre la dimensione agonistica.

Dall'1 marzo al 30 giugno, le attività di SportUp hanno offerto un ventaglio di opportunità sportive, tutte completamente gratuite e con appuntamenti bisettimanali, ad eccezione della voga inclusiva, che si è svolta ogni sabato pomeriggio. Le discipline proposte sono state: judo, dedicato in particolare alle ragazze e ai ragazzi di una casa famiglia; voga, pensata per i ragazzi con autismo, che hanno trovato in questa attività un ambiente accogliente e stimolante; ginnastica artistica; atletica leggerabaseball.

I genitori hanno espresso grande soddisfazione per l'importanza dell'attività fisica nello sviluppo dei loro figli e per la capacità del progetto di includere i ragazzi con autismo in modo naturale e senza forzature, favorendo nuove amicizie e relazioni. Momento culminante del progetto è stata la partecipazione dei ragazzi della voga alla prima edizione della manifestazione "Remiamo insieme", Trofeo Elisabetta Attolino, organizzata dal Comitato Uisp e svoltasi lo scorso 25 giugno presso i Cantieri del Sud di Taranto. Un'occasione speciale per celebrare l'impegno, la passione e la gioia di stare insieme attraverso lo sport.

Il successo di SportUp a Taranto è anche frutto di preziose collaborazioni. Fondamentale è stato il supporto di Coop Pam Service per il coinvolgimento della casa famiglia e dell'Associazione Blu Butterfly per l'integrazione dei ragazzi autistici. Un ringraziamento speciale va inoltre alle ASD affiliate Uisp Taranto che hanno contribuito con la loro professionalità e dedizione: Accademia De Bartolomeo, L’Araba Fenice, Atletica Grottaglie, Vogatori Città di Taranto e Tritons Taranto Baseball.

Il progetto SportUp Taranto ha dimostrato che lo sport è molto più di una semplice attività fisica: è un veicolo per la salute, l'amicizia e l'abbattimento delle barriere. Uisp Taranto continuerà a impegnarsi per promuovere uno sport che sia davvero per tutti, un ambiente sano e inclusivo dove ogni ragazzo e ragazza possa scoprire il piacere di muoversi e di crescere insieme. (Fonti: Uisp Roma e Uisp Taranto)